PageRank detto anche PR cos’è? A cosa serve? SEO

PageRank detto anche PR cos’è? A cosa serve? SEO

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Cos’è il PageRank detto anche PR? A cosa serve?

Il nome PageRank è un marchio di Google mentre l’algoritmo è brevettato dalla Stanford University.
Il termine può essere associato anche al cognome di uno dei suoi inventori Sergey Brin e Larry Page.

Google è in grado di valutare approssimativamente quanto una pagina web può essere considerata autorevole e popolare sul web. Il PageRank, è un valore numerico che Google attribuisce ad ognuna delle pagine web indicizzate dal motore di ricerca.

Il valore di PageRank di una pagina è uno dei tanti fattori che contribuisce a determinare la posizione della pagina web nei motori di ricerca, le pagine del sito web con il PageRank più alto, vengono considerate più importanti e otterranno, nei risultati delle ricerche, una spinta in più che gli permetterà di raggiungere posizioni migliori.

Per ottenere ad esempio informazioni riguardo la popolarità e notorietà di una pagina web in Google, è possibile installare la Google Toolbar nel provider di navigazione http://www.google.com/intl/it/toolbar/ie/index.html.

Il PageRank può essere considerato una versione più raffinata e complessa della Link Popularity, in poche parole ciò vuol dire che un link ricevuto da una pagina che possiede un PageRank alto, ad esempio PR6 vale molto più di un link ricevuto da una pagina web del valore di PageRank bassoes.PR2 e contribuisce maggiormente a far aumentare il valore di PageRank della pagina che riceve il link.

C’è da dire che se un link proveniente da una pagina con PR6, ma con moltissimi link, può regalare meno PageRank di un link proveniente da una pagina con PR5, ma contenente pochi link ad altre pagine.

Bisogna avere ben chiaro che i parametri da prendere in considerazione sono due e che il reale obiettivo è ottenere link da pagine dal PR più alto possibile, ma col minor numero di link.

Teniamo a precisare, che per fornire un’idea chiara del valore del PageRank, in una scala da 1 a 10 esso non si comporta come una scala lineare, in termini semplici, un PR6 non vale il doppio di un PR3.

Per rendersi conto immaginate il peso del PageRank in questo modo:
PR4 vale 50 punti
PR5 vale 500 punti
PR6 vale 5.000 punti
e così via … quindi la difficoltà di arrivare a PR6 è superiore al doppio della difficoltà per raggiungere PR3.

Questa è solo un’estrema semplificazione e i valori non sono quelli reali, ciò dovrebbe dare un’idea chiara di quanto sia difficile ottenere valori di PageRank persino superiori a PR6.

Spesso sentiamo dire il mio Sito Web ha PR6, ma in realtà non è l’intero Sito Web ad avere il PR6, ma la pagina web, es. la homepage, si tratta di una precisazione importante, in quanto generalmente le pagine di un sito web hanno valori di PageRank diversi tra loro e non è corretto fare una media, ma ogni pagina del Sito Web avrà il suo PR.

In una struttura di navigazione di tipo gerarchico es. homepage che linka alle categorie, categorie che linkano solamente alle sotto- categorie, sotto-categorie che linkano solamente alle pagine finali, il PageRank si accumula maggiormente sulla pagina che sta in cima alla gerarchia, che solitamente coincide con la homepage del sito Web.

Invece in una struttura di navigazione uniforme ogni pagina web linka ad ogni altra pagina del sito web e tende a distribuire il PageRank in maniera più uniforme tra le pagine.

Google consiglia inoltre di non inserire troppi link in una pagina e di tenersi sotto le cento unità.

Si tratta di un consiglio che non ha a che fare direttamente col PageRank ma che è il caso di seguire per distinguersi dalle LinkFarm, viste male da ogni motore di ricerca.

Grande attenzione va prestata agli Outbound Link, ovvero ai link che si offrono a siti esterni, è sconsigliato accumulare molti Outbound Link sulle pagine con PR alto, a cominciare dalla homepage.

Basta seguire alcune semplici regole:
  1. offrire link principalmente a siti in tema col nostro
  2. cercare di integrare gli Outbound Link nel testo della pagina web, usando come testo del link alcune parole-chiave inerenti agli argomenti sviluppati nella pagina
  3. offrire link solo a quei siti che migliorano l’esperienza di navigazione degli utenti del nostro sito web
  4. evitare categoricamente link a siti che usano tecniche scorrette di posizionamento es. testi invisibili, doorway, link-farm, cloaking.

Non ascoltate chi sostiene che offrire link ad altri siti può peggiorare la posizione del sito nei risultati delle ricerche su Google, al contrario, i link offerti ad altri siti, se creati a tema con il vostro Sito Web, sono importantissimi per tematizzare il proprio Sito Web e per far salire la vostra posizione nella SERP di Google.

2017-02-05T11:50:54+01:00